Working on marble
2014
Lavorare, lavorare, lavorare.
Il nostro tempo è inevitabilmente scandito da una serie di gesti più o meno ripetuti, talvolta meccanici, altre volte creativi e gratificanti, destinati ad occupare gran parte della nostra giornata.
Passando in rassegna le varie tematiche legate alla quotidianità ci è sembrato naturale affrontare il tema del lavoro, delle azioni e relazioni ad esso correlate, nelle diverse e possibili declinazioni: lavoro come fatica della mano, ma anche come opera d’ingegno e fantasia; come momento di solitaria concentrazione oppure di proficua unione di energie diverse.
Sempre fedeli all'idea di proporre oggetti estremamente utili e flessibili, quest'anno presentiamo famiglie di grandi tavoli meeting, tavoli modulari, vere e proprie superfici da lavoro, scrittoi, senza dimenticare i momenti di divertimento e socializzazione con i tavoli da gioco.
Il gruppo di designer che da anni ci segue - Studio Irvine, art director, Jasper Morrison, Konstantin Grcic, Naoto Fukasawa, Ross Lovegrove, con l'aggiunta di Philippe Nigro – ancora una volta ha interpretato il concetto con assoluta originalità, firmando dei progetti freschi, innovativi, attenti alle necessità dell'attuale vivere.
Con il dilatarsi delle superfici, gli spessori e le silhouette al contrario si assottigliano, una sfida da affrontare con nuove soluzioni tecniche, una ricerca che è sempre supportata da tutto il saper fare tramandato nella nostra famiglia.
La collezione è presentata nella sala Napoleonica dell'Accademia di Belle Arti di Brera, scuola tra le più rinomate e antiche d'Italia. Si tratta di un ritorno al luogo dove i nostri antenati si dedicarono allo studio dell'arte della scultura agli inizi del Novecento, un tributo alle nostre origini e alla cultura italiana.
Costanza e Mario Marsotto
Il lavoro, parte imprescindibile della nostra vita, racchiude al suo interno una vastissima serie di attività legate all’intelletto, alla manualità, al singolo, al gruppo. Abbiamo così bisogno di piani da lavoro, piani di pensiero, piani di svago, piani in piedi, piani da seduto, piani privati, piani di gruppo, piani di rappresentanza: ecco la collezione working on marble, diverse interpretazioni della superficie come piani d’azione.
Studio Irvine art director
Recita a soggetto
Il soggetto è il pilastro della frase, la sostiene e la rende significante. In una collezione di arredi il soggetto costituisce il filo rosso che lega assieme le creazioni, offrendo una idea di omogeneità, pur nella disomogeneità dei segni.
Nel catalogo Marsotto edizioni la forza delle collezioni, oltre alla qualità del design, consiste nell’essere dedicate: non generiche, ma ogni volta pensate con un preciso destino funzionale.
Quest'anno il tema è il lavoro, sia domestico, sia d'ufficio. Ancora una volta, il marmo, declinato a soggetto, mostra doti inaspettate, rivelando inedite morbidezze e suggerendo, usato di taglio, imprevisti effetti prospettici.
La collezione 2014 comprende grandi tavoli ovali e rotondi con colonne di sostegno di Jasper Morrison; uno rettangolare, estruso di Naoto Fukasawa, dotato di un raccordo angolare per creare un grande quadrato, con gambe disposte a 45° rispetto al piano che, apparendo di sbieco, alleggeriscono il volume; uno scrittorio, corredato di leggio inserito in una scanalatura del piano, firmato Studio Irvine che, con le medesime gambe, ha realizzato anche una toilette con specchio amovibile e scanalature per disporre i cosmetici, che rappresenta il posto di lavoro dedicato alla bellezza; un appoggio per il computer, formato da due elementi, uniti da un perno, che possono ruotare, determinando diverse configurazioni, ideato da Konstantin Grcic; un banco per reception, con alloggiamento per i cavi elettrici, disponibile in varie altezze, di Philippe Nigro, e, infine, due interpretazioni di tavolo scacchiera, una con sedute e l’altra monolitica, dotate di piano in due finiture, con effetto quadrettato, tono su tono, di Ross Lovegrove, che ha interpretato il gioco, sia come intervallo, sia come allenamento del pensiero strategico.
Sono una novità i progetti ma, prima ancora, lo è il tema della nuova serie, che testimonia una speciale intelligenza della Marsotto e dello studio Irvine nell’individuare ogni anno una nuova tipologia per la collezione.
Cristina Morozzi